Hanno questi occhi i cerbiatti
Quando i cacciatori se ne vanno;
Questi vostri occhi e più in là, piatti
Volano piccoli uccelli: e si dice buon anno.
E una porta si chiude e si apre
Un arcobaleno e si resta
Con i piedi nel fango e si vuole
Che il mondo dopotutto si vesta a festa.
Hanno questi occhi i cerbiatti
Quando i cacciatori se ne vanno,
noi ci si dice buon anno
mentre i sassi rimbalzano piatti.
Non abbiamo mai sogni disfatti
In questo primo giorno dell’anno
Ma le nostre parole, che vanno
Dove i saggi vanno, o i matti.
Per questo poi a volte si resta
Per questo a volte si va
Si aspetta un passaggio o una festa
Si impara disciplina e libertà.
Hanno questi occhi i cerbiatti
Quando i cacciatori se ne vanno,
noi ci si dice buon anno
mentre i sassi rimbalzano piatti.
Non abbiamo mai sogni disfatti
In questo primo giorno dell’anno
Ma le nostre parole, che vanno
Dove i saggi vanno, o i matti.
Per questo poi a volte si resta
Per questo a volte si va
Si aspetta un passaggio o una festa
Si impara disciplina e libertà.
Per questo abbiamo spazio nella testa
Per riempirla della nostra felicità.
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"e dico che una poesia si corregge con un'altra poesia, un corollario con un codicillo):" (E.Sanguineti)
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